Bòggina B
Bòggina B (Bianco) è prodotto da piante di Trebbiano toscano selezionate nel Valdarno e messe a dimora negli anni ‘70 a Petrolo nel vigneto “Poggio” e recentemente ripiantate sotto il vigneto “Bòggina” utilizzando gli stessi cloni originali.
Il Trebbiano del Valdarno era conosciuto sin dal ‘300 per la sua qualità tant’è vero che veniva mandato al papato a Roma e alle corti di Firenze.
Dal 2014, in omaggio ai grandi vini bianchi del passato prodotti in zona, nasce il Bòggina B.
Denominazione
IGT Toscana Trebbiano
Certificazione
Biologico
Prima annata di vendemmia
2014
Uvaggio
100% Trebbiano
Produzione
circa 14.000 borgognotte
Vinificazione
Raccolta manuale in cassette, selezione del grappolo e degli acini su tavolo di cernita. Vinificazione spontanea con lieviti autoctoni in tonneaux.
Maturazione
“Sur lies” per oltre 15 mesi in tonneaux francesi appositamente selezionati. Batonnage costanti nei primi mesi, sempre meno frequenti nei restanti. Nessun travaso prima dell’imbottigliamento.
Bòggina, l’ Etichetta
Noi di Petrolo, viticoltori in Vald’Arno di Sopra, discepoli di Nepo da Galatrona, di tradizione, cultura ed educazione eraclitea, dionisiaco-epicurea-lucreziana, ermetico-ficiana, leonardesca neo-platonica e giorgionesca neo-aristotelica, romantici e rivoluzionari, crediamo che Dio è in tutte le cose e che la terra stessa è Dio e che tutto è fertile, vitale, umido, crepitante, lussureggiante. E che l’uomo è congiunto al cielo per tramite del suo elemento di-vino ed è in tutte le cose ed in tutti i luoghi, occupa il centro della ramificata e complicatissima costruzione degli esseri animali e vegetali : è il cuore di quell’infinito rapporto tra tutte le cose che è l’Universo-Mondo. E noi uomini e donne viticoltori correndo verso il futuro e balzando in avanti, andiamo all’indietro, verso le cose originali ed antiche e crediamo che la rivelazione del respiro del mondo è silenzio e che solo stando in silenzio ed ascoltando la natura, essa a tratti ci appare, occulta ed enigmatica, come baluginando a macchie nella memoria, tracciando per noi il futuro in vie di vino vigoroso dal dentro al fuori, dal sotto al sopra, dal futuro al passato.
E crediamo che il vino : un grande vino, sia la poetica trasformazione alchemica della natura in cultura. E che solo avendo lievi mani e cuore gentile noi riusciamo a volte a piegare la natura al nostro sentimento umanizzandola e rendendola più bella, come la realtà immaginata in un sogno. Il vino è la natura sognata dall’uomo, quindi migliorata dal sentimento, un grande vino, un vino grande è natura trasfigurata, che solo nel momento in cui è bevuto migliora se stesso e la natura stessa perché crea immediatamente desiderio e nostalgia.
Tutta la natura è nel vino ma il vino non è solo natura.